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Immagine del redattoreStefano Perini

MONCALIERI SI MOBILITA PER LA PACE IN ISRAELE


Gerusalemme, veduta dal Monte degli Ulivi- foto PERINI

Il nuovo conflitto israelo-palestinese, che da poco più di una settimana provoca molte decine di morti ogni giorno, sia in Israele sia in Palestina, e infiamma le piazze occidentali- finora cieche sulle estremizzazioni che dilaniano da alcuni anni i due paesi- stimola alla riflessione le due comunità principali di Moncalieri, quella cristiana e quella politica.


La Comunità cristiana, quella antichissima della Collegiata insieme alle parrocchie Beato Bernardo e SS. Trinità, si ritroverà per invocare il dono della Pace domani, martedì 17 ottobre, alle ore 21, nella stessa Collegiata di Moncalieri. ”A fronte di tante parole, analisi, violente immagini, come cristiani abbiamo il compito di offrire la nostra preghiera” scrive il Can. Paolo Comba, parroco delle tre comunità, nell'invito alle sue parrocchie. Ancora una preghiera comunitaria, come già accaduto nel passato più e meno recente davanti alla violenza cieca e barbara, nella quale invocare da Dio "la Pace e la conversione dell'uomo". Analoga iniziativa di Preghiera, questa a carattere ecumenico, stesso giorno e stessa ora nella chiesa di Nostra Signora delle Vittorie, borgo San Pietro. Presiedono il parroco, Don Manuel Lunardi, e il pastore della Chiesa evangelica Battista della Grazia, Luigi Pecora.


Poi, lunedì prossimo, 23 ottobre, sarà la volta della politica, che affronterà il conflitto israeliano nel Consiglio Comunale, su proposta del Centro-Destra.

Il Muro Occidentale del Tempio (muro del pianto) foto PERINI

Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Moderati hanno infatti presentato un ordine del giorno dall’oggetto eloquente: solidarietà ad Israele. “Alle prime ore del 7 ottobre lo Stato d’Israele ha subito un attacco senza precedenti su larga scala partito dal territorio della Striscia di Gaza” ricorda il consigliere Arturo Calligaro (LEGA), aggiungendo come la responsabilità degli attacchi terroristici sia indiscutibilmente di Hamas, la formazione politica e terroristica che dagli anni ’80 combatte per la causa palestinese, ricevendo pesanti critiche dagli stessi palestinesi per i metodi brutali e il rifiuto di ogni forma di dialogo con Israele, del quale a lungo ha negato pubblicamente il diritto ad esistere. Quello della solidarietà ad Israele è un tema che vede compatte tutte le formazioni politiche nazionali, seppur con sfumature diverse, ed è per questo che i Consiglieri del Centro-Destra ardiscono proporre azioni concrete che possano realizzarsi coll’appoggio di tutti i gruppi. Azioni, per meglio dire gesti, semplici, come spiega il capogruppo di Forza Italia, Pier Alessandro Bellagamba: “Proponiamo di illuminare la Porta Navina, simbolo e porta d’accesso della nostra Città, e il Palazzo Comunale con i colori della bandiera di Israele, come già avvenuto per la guerra di Ucraina” per testimoniare la vicinanza di Moncalieri al popolo israeliano e alle comunità ebraiche italiane, che soffrono per la sofferenza della loro stessa gente.


La politica propone gesti, la Chiesa propone preghiera per una Terra in cui si muore e si soffre sotto entrambe le bandiere, senza distinzione. E se ci raccapricciano le urla dei bambini rapiti da Hamas, ci debbono far ugualmente tremare i polsi i rantoli dei bambini che muoiono sotto le bombe israeliane; per questo è importante invocare su entrambi: Shàlom, Pace.

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